Escursioni in Maremma: i 4 itinerari da fare in primavera

La primavera è una stagione che invoglia alla scoperta, temperature miti, fioriture spettacolari e sentieri che raccontano storie di animali e cambiamenti. In provincia di Grosseto c’è davvero tanto da esplorare, tra natura (a tratti molto selvaggia) e storia. In questo articolo, esploreremo 4 escursioni da fare in primavera!

La Via Cava di San Rocco – Sorano
Parco Archeologico Città del Tufo – Sovana
La Città Perduta – Vitozza
Trekking al Monte Penna – Castell’Azzara

1. La Via Cava di San Rocco – Sorano

Le Vie Cave sono uno dei misteri più affascinanti lasciati dagli Etruschi. La loro funzione originaria resta ancora incerta, e il nome stesso potrebbe trarre in inganno. Non è sicuro, infatti, se fossero semplicemente percorsi di comunicazione o se servissero per convogliare le acque piovane. Altri li interpretano come sentieri rituali data la presenza di necropoli lungo il loro tracciato. Un’ulteriore possibilità è che avessero uno scopo militare, costituendo vie di fuga o passaggi strategici in caso di attacco.

La Via Cava di San Rocco prende il nome dalla piccola chiesa situata nella parte alta del pianoro e si sviluppa lungo uno dei percorsi più suggestivi della zona. Questo sentiero, scavato nel tufo, offre scorci interessanti. Si passa accanto a grotte che hanno visto il passaggio degli etruschi, poi dei romani ed utilizzate in periodo medievale come stalle e annessi agricoli.

Il percorso ha una lunghezza complessiva di quattro chilometri: due chilometri per l’andata e due per il ritorno, con un dislivello di circa 100 metri. In caso di piogge il terreno può presentare tratti particolarmente scivolosi, quindi sarà fondamentale indossare scarpe da trekking con suola antiscivolo per garantire maggiore sicurezza e stabilità durante la camminata.

Durata: circa 40 minuti.

2. Parco Archeologico Città del Tufo – Sovana

Il Parco Archeologico Città del Tufo, situato vicino a Sovana, è una delle principali attrazioni della zona. La necropoli, che si estende per circa un chilometro e mezzo, è caratterizzata da una serie di tombe monumentali scavate nel tufo, tra cui la Tomba Ildebranda e la Tomba dei Demoni Alati.

L’area è attraversata dalla “Cavone”, una antica via cava etrusca riutilizzata nel corso dei secoli fino ai giorni d’oggi a scopo di viabilità, rimane una delle attrazioni più affascinanti della zona, lungo il percorso potrete infatti osservare alcuni segni della civiltà etrusca, fra un una svastica e la necropoli, con numerose tombe non visitabili perché situate sul margine alto della via cava.

Altra zona interessante è la necropoli della Tomba della Sirena, situato al di fuori della zona musealizzata, famosa per la sua facciata decorata con un frontone che raffigura Scilla, oltre queste potrete visitare altre tombe monumentali, le più antiche tombe a camera e la bellissima via Cava di San Sebastiano al termine della quale tramite una una scaletta in ferro potrete visitare un’altra piccola necropoli che ospita anche un piccolo oratorio rupestre a picco sulla via Cava.

Durata: circa 1 ora.

3. La Città Perduta – Vitozza

Per raggiungere Vitozza, è necessario arrivare a San Quirico, una frazione del comune di Sorano. Dalla piazza, dei cartelli turistici indicano il percorso per Vitozza. Dopo un breve tratto tra le case del borgo, la strada costeggia alcuni orti, conducendo alle prime grotte, un tempo utilizzate come cantine, rimesse o pollai. Poco più avanti si raggiunge l’ingresso del parco, da cui inizia il percorso.

Il tragitto si svolge interamente all’interno di un’area ben curata, con staccionate che delimitano il cammino e un sentiero battuto e facilmente riconoscibile.

Lungo il percorso, i pannelli informativi illustrano le rovine e le grotte che si incontrano lungo il cammino. L’itinerario è ad anello e può essere seguito in entrambe le direzioni.

Se vuoi saperne di più, clicca qui.

Durata: circa 2 ore.

4. Trekking al Monte Penna – Castell’Azzara

L’itinerario offre una varietà di paesaggi, che spazia tra fitti boschi di aceri, frassini secolari dalle forme contorte, faggi, carpini e cerri. I sentieri, ben segnalati, ti accompagneranno tra la flora locale e i panorami montani.

Sebbene alcuni tratti possano risultare impegnativi, soprattutto per la mancanza di manutenzione su alcune vie, la bellezza del percorso compensa ogni difficoltà. Portatevi con te una buona mappa e attrezzatura adatta per affrontare il percorso, in modo da godervi al meglio l’escursione.

Durata: circa 2 ore.